Come accade sempre, vi ricordo che le versioni beta sono ancora in fase di sviluppo ed è quindi possibile che quello che vedrete nel video o che leggerete qui di seguito cambi rispetto alla versione finale.
Normalmente le versioni beta sono anche meno stabili della release finale quindi è sconsigliabile utilizzarle per progetti importanti. Devo dire, però, che da quando ho avuto la possibilità di utilizzare Live 12 non ho mai riscontrato grossi problemi e, anzi, mi è sembrato fin dall’inizio più performante della versione precedente.
Nuova interfaccia grafica
Partiamo dai miglioramenti all’interfaccia: Live 12 ha un look più pulito e moderno. Sono stati aggiunti nuovi temi, una nuova modalità ad alto contrasto e nuove opzioni per rendere l’aspetto di Live più adatto alle vostre esigenze.
In Live 12 il mixer è stato aggiornato e migliorato ed è finalmente disponibile sia nella vista sessione che nella vista arrangiamento. Questo renderà le vostre sessioni di mixing in studio o dal vivo più semplici.
Anche i pannelli della vista dettagliata, che si trovano in basso, sono stati aggiornati: ora è possibile vedere contemporaneamente sia il contenuto della clip selezionata che gli strumenti o gli effetti caricati sulla traccia.
Live 12 diventa anche pienamente accessibile grazie all’aggiunta del supporto nativo per gli screen reader. In generale i menu, i pulsanti e le scorciatoie da tastiera sono stati aggiornati per rendere il flusso di lavoro più fluido anche per chi non si affida all’interfaccia grafica o al mouse.
Browser
Il browser è stato completamente rivisto: che vi piaccia lavorare in modo organizzato oppure andare alla scoperta di nuove sonorità, Live 12 vi dà la possibilità di personalizzare il vostro workflow. Ora è possibile navigare nel browser, filtrare suoni, sample e preset utilizzando dei tag.
La libreria di Live e tutti i packs sono dotati di tag pre-impostati ma potete personalizzarli o crearne di nuovi per riflettere la vostra personale organizzazione. Basandosi sull’idea delle collection, potete salvare le vostre ricerche per un accesso più facile e veloce.
Nel browser è stata aggiunta anche la cronologia per muoversi comodamente avanti e indietro in base alle ricerche, alle categorie o ai suoni che avete esplorato.
Ricerca suoni simili
Uno dei problemi più diffusi tra i producer è la scelta del suono giusto: in Live 12 è stata aggiunta una nuova funzione di ricerca che, sfruttando degli algoritmi di machine learning, trova all’interno della vostra libreria suoni, preset e campioni con caratteristiche sonore simili a quello selezionato come riferimento.
Questa funzione è disponibile anche nei Drum Rack: potete utilizzarla, infatti, per sostituire una parte o tutti i suoni del kit selezionato oppure lavorare indipendentemente su ciascun simpler.
Semplificazione del MIDI Editing
L’editor MIDI di Live 12 è stato migliorato e ampliato: ora è possibile tagliare, suddividere e unire le note in modi nuovi e utilizzando nuove scorciatoie da tastiera. L’idea è quella di mantenere il flusso di lavoro il più fluido possibile. Il sistema di probabilità, introdotto in Live 11, è stato ampliato: ora è possibile assegnare una probabilità a gruppi di note.
Scale awareness
Alcuni di voi avranno notato un nuovo menu nella barra degli strumenti con scale e tonalità. Questa funzione che era stata introdotta in Live 11 è stata ampliata: ora non solo le clip ma anche strumenti ed effetti di Live sono stati aggiornati per seguire la tonalità e la scala selezionata.
Grazie a questa aggiunta, è più facile creare e sviluppare idee musicali indipendentemente dal vostro livello di conoscenza della teoria musicale.
Strumenti MIDI: generatori e trasformazioni
In Live 12 abbiamo ora una serie di trasformazioni e generatori MIDI. Le trasformazioni ci permettono di agire sul contenuto esistente di una clip MIDI mentre i generatori sono pensati per creare idee da zero.
In futuro farò sicuramente un video di approfondiment su entrambe queste novità perché sono davvero divertenti da usare e meritano di essere spiegate nel dettaglio.
Un dettaglio interessante per chi di voi è in grado di programmare in Max for Live è che è possibile creare trasformazioni e generatori personalizzati.
Modulazioni di Max for Live
Rimanendo in tema Max, segnalo un piccolo ma importante aggiornamento di Max for Live. Ora è possibile modulare i parametri di strumenti ed effetti senza perderne il controllo per regolazioni ancora più precise ed efficaci.
Nuovi device
Arriviamo infine al capitolo dei nuovi device aggiunti su Live 12.
Meld: un sintetizzatore bi-timbrico
Abbiamo Meld che è un nuovo sintetizzatore che basa la generazione dei suoni delle engine A e B su una collezione di macro oscillatori pensati per produrre timbriche nuove e originali. Come sempre, non lasciatevi condizionare dalla grafica scarna e, volutamente, resa semplice e accessibile: aprendo il pannello delle modulazioni vi renderete conto che le possibilità sonore sono pressoché infinite.
Roar: un distorsore destinato a diventare un classico
Continuiamo con Roar che è riduttivo definire semplicemente un saturatore o un distorsore. Può aggiungere colore o presenza a un suono, se usato in modo leggero, oppure può letteralmente distruggere la sonorità di uno strumento. È importante sottolineare i tre stage non lineari di saturazione che possono essere usati in serie, parallelo, mid/side oppure in configurazione multibanda. Molto interessante anche il sistema di feedback e il pannello delle modulazioni.
Granulator III
Granulator III è l’ultima versione del device creato da Robert Henke, uno dei fondatori di Ableton. ora Granulator è compatibile con MPE, ha tre modalità diverse per la riproduzione dei campioni e, grazie al routing interno, può registrare catturare direttamente un segnale audio.
Pack: Performance Tool
Infine abbiamo quattro nuovi Performance Tools creati in collaborazione con Iftah Gabbai che estenderanno le possibilità di chi utilizza Live dal vivo: abbiamo un sistema modulare completamente mappabile, un sistema di looping per la vista arrangiamento simile a quello che troviamo nei software da DJ, un device per catturare snapshot dell’intero set o della traccia selezionata e, infine, un device per pre-programmare un arrangiamento.
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